Nella giornata di ieri, settima della battaglia fra Brenta e Piave, l' avversario ha concentrato quasi esclusivamente i suoi sforzi.
Sul saliente di Monte Solarolo alle 11, dopo parecchie ore di violentissimo fuoco, esteso dal Col dell' Orso alle porte di Salton, colonne di fanteria da nord-est e da nord si slanciarono all' attacco delle nostre posizioni.
Le prime che avanzavano dalle pendici sud-orientali del Monte Spinoncia, colpite in pieno dalle nostre artiglierie e da efficacissimi concentramenti di fuoco e di batterie francesi, dovettero arrestarsi e cedere prima d' esser giunte a contatto della nostra linea.
Le seconde, costituite da un' intera divisione di cacciatori germanici, precedute da riparto d' assalto, puntarono direttamente e decisamente sul Monte Solarolo e sul versante nord della testata di Val Calcino.
Le nostre truppe opposero tenacissima resistenza e l' avversario, dopo lotta accanita, decimato dal fuoco e spossato dai nostri contrattacchi, dovè sospendere l' azione e rientrare nelle sue linee.
Catturammo prigionieri e qualche mitragliatrice.
In regione di Col della Berretta una puntata di fanteria nemica venne prontamente repressa col fuoco.
Sulla restante fronte l' attività combattiva si mantenne assai moderata.

Firmato: DIAZ

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Brenta
Piave
Col dell' Orso
Col della Berretta
Monte Solarolo
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Salton
Val Calcino
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