137 - 22 ottobre
Nella notte sul 21 ottobre nel Mar Rosso meridionale nostre siluranti uscivano alla ricerca di un grosso convoglio nemico fortemente scortato da incrociatori e cacciatorpediniere che era stato precedentemente segnalato da aerei in ricognizione.
Una sezione di nostre siluranti, verso la mezzanotte, riusciva a scoprire il convoglio ed attaccava decisamente col siluro varie unità, nonostante la violenta reazione di fuoco degli incrociatori e cacciatorpediniere nemici di scorta.
Poco dopo questo primo scontro, un' altra sezione di nostre siluranti si lanciava all' attacco del convoglio riuscendo anch' essa a silurare alcuni piroscafi.
In seguito a tale azione, tra le nostre siluranti e le preponderanti forze nemiche di scorta, si impegnavano violenti combattimenti notturni che si protraevano sino all' alba.
A tale ora uno degli incrociatori nemici tipo Sidney da 8.000 tonnellate, entrato nel raggio di azione della difesa costiera della R. Marina delle isole del Mar Rosso meridionale, veniva rapidamente inquadrato dall' efficace tiro di una batteria costiera.
L' incrociatore, ripetutamente colpito e gravemente danneggiato, era costretto a ritirarsi a moto lento.
Successivamente esso veniva avvistato fermo al largo in gravi difficoltà, mentre altre unità inglesi accorrevano in suo soccorso.
Nel complesso delle azioni sono stati affondati sei piroscafi ed altri risultano seriamente danneggiati; a malgrado degli aspri combattimenti, solo una delle nostre siluranti è stata colpita dal fuoco degli incrociatori nemici.
Essa, nonostante le gravi avarie subite, è riuscita tuttavia a portarsi sotto la protezione delle batterie costiere della R. Marina.
Le perdite tra l' equipaggio sono lievi.
All' alba il convoglio nemico è stato ancora attaccato anche dalla nostra aviazione che ha impegnato combattimento con la caccia avversaria colpendo un velivolo tipo Gloster.
Nell' Africa settentrionale la nostra aviazione ha bombardato Fuka, Maaten Bagush, baraccamenti a Marsa Matruh e a el Dabà, le basi aeree di Hammam, a ovest di Alessandria, Helwan (a sud del Cairo), e la base navale di Alessandria; ovunque sono stati conseguiti risultati positivi malgrado la vivace reazione contraerea nemica.
La aviazione nemica ha svolto attacchi contro le nostre truppe causando qualche ferito ed ha portato la sua offesa su due ospedali da campo, chiaramente riconoscibili, nella zona di Bugbug colpendo otto ricoverati.
Nell' Africa orientale una nostra pattuglia ha sorpreso e fugato mezzi motorizzati nemici presso Liboi (Kenia).
La nostra aviazione ha bombardato le opere portuali di Aden, alcuni autocarri presso Lokitaung (Kenia) e, a Garissa, le opere fortificate e l' aeroporto, distruggendo al suolo due aerei nemici ed abbattendo un velivolo da caccia in combattimento.
Un nostro apparecchio non è rientrato.
L' aviazione nemica ha attaccato Aiscia, Gura, Decamerè e Massaua, senza conseguenze, Cassala, provocando un ferito ed Asmara dove si lamentano tre feriti e lievi danni.

Entità nominali

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Garissa
Gura
Hammam
Helwan
Liboi
Lokitaung
Maaten Bagush
Mar Rosso
Marsa Matruh
Massaua
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GlosterAeroplani
SidneyNavi