157 - 11 novembre
Una formazione navale inglese, raggiunta da una nostra formazione aerea nel Mediterraneo centrale, è stata intensamente bombardata, malgrado la violenta reazione aerea e contraerea.
A Malta nostri velivoli da caccia hanno mitragliato al suolo tre aerei bimotori.
Due nostri velivoli non sono rientrati.
Nostri bombardieri, incuranti delle pessime condizioni atmosferiche, hanno effettuato incursioni sugli obiettivi militari terrestri e sulle navi nel golfo di Suda (Creta) colpendo due incrociatori.
Altre formazioni hanno attaccato con successo la base navale di Alessandria d' Egitto, colpendo le installazioni portuali; el Hammam, el Dabà, baraccamenti ed apprestamenti militari a sud di Marsa Matruh, le comunicazioni stradali e ferroviarie tra el Qasaba, Maaten Bagush e Fuka, provocando imponenti incendi, e le basi aeree nemiche di Helwan (Cairo) e di Ismailia, dove pure sono stati provocati violentissimi incendi visibili a grande distanza.
Tutti i nostri velivoli sono rientrati alle proprie basi.
Navi nemiche hanno bombardato le nostre posizioni a Sidi el Barrani senza causare vittime né danni.
Autoblindo nemiche sono state poste in fuga a circa 60 chilometri a sud - ovest di Sidi el Barrani.
Nell' Africa orientale il nemico ha eseguito tiri di artiglieria su Gallabat senza causare alcun danno.
La nostra aviazione ha battuto gli apprestamenti difensivi a M. Rejan (a ovest di Gallabat) ed ha colpito al suolo, sul campo di Saraf Said, un velivolo tipo Wellesley.
Incursioni aeree nemiche su Metemma, Gondar, Massaua, Cheren, Assab, hanno causato complessivamente due morti ed alcuni feriti indigeni; danni materiali insignificanti.

Entità nominali

Luoghi:
Navi:
Unità militari:
Persone:
Aeroplani:
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Alessandria
Assab
Cairo
Cheren
Creta
Egitto
El Dabà
El Hammam
El Qasaba
Fuka
EntitàTipo 
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