188 - 12 dicembre
Sul fronte greco, qualche sporadico tentativo di attacco nemico è meato nettamente respinto.
Abbiamo catturato prigionieri e armi automatiche.
Le nostre forze aeree, malgrado le condizioni proibitive del tempo, hanno effettuato azioni di bombardamento su concentramenti di truppe in zona Borova e su piroscafi alla fonda nel golfo di Patrasso.
In Africa settentrionale le operazioni sono tuttora in corso.
Anche nella giornata di ieri si sono svolti accaniti combattimenti ad ovest di Sidi el Barrani, nella zona di Bugbug.
Le perdite in mezzi e uomini inflitte al nemico sono considerevoli.
Anche le nostre sono sensibili.
Nel combattimento aereo di cui è stata data notizia col bollettino n. 186 gli aerei nemici abbattuti, anziché quattro, sono tredici schiacciati al suolo e accertati.
Sette nostri velivoli non sono rientrati.
In Africa orientale, attività di piccoli reparti: al confine sudanese una nostra pattuglia ha sorpreso e annientato un posto nemico.
In zona Tessenei (Eritrea) un tentativo nemico di infiltrazione, condotto con qualche carro armato e cinque autoblindo, è stato arrestato e respinto dalle nostre truppe e dalle nostre artiglierie anticarro.
Un nostro aereo in ricognizione, attaccato da sette caccia nemici, ne abbatteva uno in fiamme e rientrava incolume.
Un incrociatore inglese presentantosi davanti a Chisimaio ha sparato alcuni colpi contro la città senza provocare danni; veniva a sua volta colpito dalle nostre batterie costiere.
Aerei nemici hanno bombardato le zone di Hargheisa e di el Uak nella Somalia ex britannica.