265 - 27 febbraio
Sul fronte greco, nulla d' importante da segnalare.
Malgrado le condizioni atmosferiche avverse, nostri aerei hanno spezzonato e mitragliato apprestamenti difensivi e vie di comunicazione nelle retrovie nemiche.
Un nostro velivolo non è rientrato.
Formazioni germaniche da bombardamento, scortate da squadriglie da caccia italiane e germaniche, hanno eseguito una azione in massa sugli aeroporti di Malta.
Dieci velivoli nemici sono stati visti ardere al suolo.
Numerosi altri sono stati gravemente danneggiati.
Aviorimesse e impianti portuali sono stati colpiti.
Nei combattimenti aerei, quattro velivoli Hurricane sono stati abbattuti dalla caccia tedesca e due dalla nostra.
In Africa settentrionale, nostri aerei hanno bombardato e mitragliato automezzi e attendamenti nemici.
Il giorno 25, aerei del C.A.T. hanno colpito con bombe di grosso calibro un cacciatorpediniere nemico davanti alla rada di Tobruk, parchi di automezzi e postazioni di artiglieria nei pressi della città.
Un reparto di aerosiluranti tedesco ha affondato nel Mediterraneo occidentale un piroscafo di 5.000 tonnellate.
Nell' Africa orientale, le truppe nemiche battute nella zona di Zilmani (Sudan), di cui al bollettino n. 262, hanno ripiegato su Boma, lasciando sul terreno numerosi morti e materiale bellico.
In Somalia, dopo oltre un mese di accanita resistenza, le nostre truppe di fronte alle preponderanti forze nemiche ripiegano combattendo verso Mogadiscio.
Luogo | Reset |
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Boma | |
Malta | |
Mediterraneo | |
Mogadiscio | |
Sudan | |
Tobruk | |
Zilmani |