267 - 1 marzo
Sul fronte greco nulla di notevole da segnalare.
Formazioni di bombardieri hanno spezzonato e mitragliato intensamente raggruppamenti di truppe.
Una importante base navale nemica è stata bombardata.
In violenti combattimenti aerei nove velivoli nemici sono stati abbattuti.
Quattro nostri velivoli non sono rientrati.
In Egeo, il giorno 25 febbraio un corpo di spedizione inglese, sostenuto da formazioni navali, ha attaccato in forze l' isoletta di Castelrosso, di dieci chilometri quadrati di superficie, presidiata da alcuni soldati e marinai, sulla quale non esiste alcun idroscalo.
Le imponenti forze nemiche mobilitate per l' impresa, dopo aver bombardato l' isola la occupavano, sopraffacendo il nostro presidio.
Il giorno 28 alcune nostre siluranti hanno sbarcato a Castelrosso, con l' efficace concorso della nostra aviazione, un reparto da sbarco, che, rapidamente distrutto il presidio inglese, ristabiliva il nostro possesso dell' isola, catturando prigionieri, armi e munizioni ed una bandiera inglese.
Nell' Africa settentrionale, nostri bombardieri hanno efficacemente colpito mezzi meccanizzati nemici a sud - ovest di Agedabia.
Nell' Africa orientale, a nord di Mogadiscio continua violenta la pressione nemica contrastata accanitamente dalle nostre truppe.
Negli altri settori, azioni di carattere locale.
Il nemico ha bombardato Asmara, causando morti e feriti tra la popolazione civile.
Un aereo nemico è stato abbattuto.

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Agedabia
Asmara
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Egeo
Mogadiscio
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