320 - 22 aprile
Sul fronte greco le nostre truppe, proseguendo instancabili nella loro vittoriosa avanzata, hanno ovunque oltrepassato i confini albanesi e sono penetrati in territorio nemico.
L' aeronautica, con oltre 400 velivoli da caccia, da bombardamento e d' attacco in picchiata, ha proseguito ininterrottamente a martellare l' esercito greco in ritirata: autocolonne, salmerie e truppe in marcia sono state colpite causando, al nemico, innumerevoli perdite.
Sono stati inoltre bombardati i porti di Prevesa, Arta, Corfù e Paxo e provocati danni agli impianti e al naviglio nemico.
Un piroscafo è stato incendiato.
Nei giorni 20 e 21, formazioni tedesche hanno attaccato nel Mediterraneo centrale ed orientale due convogli nemici ed hanno affondato una cisterna da 8.000 tonnellate ed un piroscafo di medio tonnellaggio; altri piroscafi sono stati danneggiati.
Nostre formazioni da bombardamento hanno colpito, a Suda, navi nemiche alla fonda e gli impianti della base.
Un piroscafo di medio tonnellaggio è stato affondato.
Nell' Africa settentrionale, attività di artiglierie e di pattuglie nella zona di Tobruk, dove in seguito a tentativi isolati di sortita da parte di carri armati nemici abbiamo catturato alcuni prigionieri.
Ad est di Sollum una colonna nemica, che aveva tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni, è stata respinta con gravi perdite.
Nelle prime ore del mattino di ieri, forze aeronavali nemiche hanno compiuto una azione di bombardamento contro Tripoli.
Un bombardiere nemico è stato abbattuto.
Nell' Africa orientale, le colonne nemiche che agiscono contro le nostre posizioni del settore di Dessiè, sono state energicamente contrattaccate e respinte.

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