772 - 9 luglio
Nella zona di el Alamein, in seguito a combattimenti coronati da successo, reparti motocorazzati italiani e tedeschi hanno costretto elementi nemici a ripiegare con perdite e si sono assicurati il possesso di alcune importanti posizioni.
L' aviazione ha attaccato, con grosse formazioni, centri delle retrovie britanniche e ammassamenti di truppe e mezzi, causando all' avversario perdite notevoli.
Otto apparecchi della R.A.F. sono precipitati a seguito di duelli con cacciatori dell' Asse.
Le basi di Micabba e Luka sono state gli obiettivi di numerose azioni di bombardieri nostri e tedeschi: nel cielo dell' isola dieci velivoli venivano distrutti in combattimento.
Un nostro aereo non è rientrato.
Nel Mediterraneo unità sottili ed aerei da ricognizione marittima, di scorta ad un convoglio, hanno tempestivamente localizzato due sommergibili nemici che sono stati successivamente affondati dalla torpediniera Pegaso al comando del capitano di corvetta Francesco Acton.