935 - 16 dicembre
Reparti motocorazzati italiani e germanici hanno ancora ieri aspramente combattuto, al confine fra la Cirenaica e la Sirtica, contro preponderanti forze avversarie; altri16 carri armati ed alcuni cannoni nemici sono stati distrutti.
Intensa l' attività delle opposte aviazioni: quella avversaria perdeva 4 apparecchi in duelli con la caccia germanica.
Nella regione tunisina in azioni con elementi esploranti, abbiamo fatto alcuni prigionieri statunitensi.
Il porto di Bona è stato violentemente attaccato con efficaci risultati da bombardieri tedeschi.
Al largo dell' isola di Lampedusa cacciatori italiani affrontavano una grossa formazione di caccia britannici; in reiterati violenti scontri 5 Spitfire e 2 Beaufighter venivano abbattuti.
Nostri velivoli di grande autonomia hanno centrato depositi di nafta in Tripoli di Siria e raffinerie di petrolio in Beirut.
Due nostri aerei non sono rientrati dalle operazioni della giornata.
Nelle acque algerine un sommergibile al comando del tenente di vascello Alberto Longhi attaccava una squadra nemica composta di incrociatori e cacciatorpediniere ed affondava con due siluri una delle unità.
In Atlantico un altro sommergibile, comandato dal capitano di corvetta Carlo Fecia di Cossato, ha colato a picco i piroscafi Empire Hawk e Umbilin per complessive 11.000 tonnellate.

Entità nominali

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Atlantico
Beirut
Bona
Cirenaica
Lampedusa
Sirtica
Tripoli di Siria
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EntitàTipo 
Empire HawkNavi
UmbilinNavi