990 - 9 febbraio
Alla frontiera libico - tunisina una forte puntata del nemico è stata energicamente stroncata col concorso di aerei d' assalto.
Durante un' incursione sul porto di Gabés l' aviazione avversaria perdeva 12 apparecchi, fra cui 6 bimotori; altri 4 velivoli nemici venivano abbattuti in combattimento nel cielo della Tunisia ad opera della caccia germanica.
Una pattuglia di nostri cacciatori intercettava una grossa formazione di bombardieri fortemente scortata e in aspri duelli ne distruggeva 2.
Nelle acque algerine due nostri sommergibili, comandati dai tenenti di vascello Vittorio Petrelli - Campagnano e Ottorino Beltrami, siluravano ed affondavano rispettivamente un piroscafo di 10.000 tonnellate navigante in convoglio ed una torpediniera.
Messina nella mattinata e Palermo nella tarda sera sono state ieri bombardate da aeroplani nemici: perdite e danni in corso di accertamento.
Risultano abbattuti 6 apparecchi: uno dalla nostra caccia al largo di Messina; tre dalle artiglierie italiane e germaniche della difesa di Palermo, precipitati in mare presso Torre dell' Orsa, ad est dell' Arenella e a nord di Mongerbino; due da un cacciatore tedesco nei dintorni di Pozzallo (Ragusa).
Le vittime dell' incursione del giorno 7 su Napoli ascendono a 10 morti e 60 feriti tra la popolazione civile.