1037 - 28 marzo
Sul fronte tunisino, dove il nemico ha impegnato nuove ingenti forze, continuano aspri combattimenti, saldamente sostenuti dalle truppe dell' Asse.
Tre aerei sono stati abbattuti dai cacciatori germanici.
Al largo delle coste algerine formazioni di aerosiluranti, comandate dal capitano Urbano Mancini da Cesena e dai tenenti Battista Mura da Cagliari e Irnerio Bertuzzi da Rimini, attaccavano nella mattinata di ieri un grosso convoglio nemico.
Nonostante la violenta reazione nemica, tre piroscafi da 15.000, 10.000 e 7.000 tonnellate, venivano affondati: un altro si incendiava.
Nella stessa giornata velivoli tedeschi agivano contro un convoglio avversario nel Mediterraneo occidentale e colpivano con siluri quattro piroscafi di medio tonnellaggio, uno dei quali colava a picco.
Nostri velivoli hanno bombardato i depositi di petrolio in Tripoli di Siria.
Nelle operazioni degli ultimi giorni, 5 nostri apparecchi sono mancanti.
Aeroplani nemici hanno spezzonato e mitragliato la località di Pozzalio (Ragusa).
Un bimotore britannico precipitava nei pressi di Sciacca: l' equipaggio, di sei persone, è stato fatto prigioniero.
Altri sei aviatori, costituenti il personale di un aereo britannico, precipitato in mare, venivano catturati a sud di Capri.