1122 - 21 giugno
Nel corso di attacchi contro un convoglio fortemente scortato, un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Arcangelo Giliberti da Napoli, colava a picco nel Mediterraneo occidentale un piroscafo e ne colpiva un secondo.
Un altro mercantile di medio tonnellaggio è da ritenersi sicuramente affondato in vicinanza delle coste tunisine, ad opera di un nostro aerosilurante.
Velivoli dell' Asse hanno attaccato, con favorevole esito, naviglio alla fonda nel porto di Biserta.
L' aviazione nemica ha compiuto incursioni sui dintorni di Napoli, su Foggia, Spinazzola (Bari), Reggio Calabria, Villa S. Giovanni, Castelvetrano, Porto Empedocle, Licata, Siracusa.
Risultano complessivamente abbattuti 26 velivoli avversari: 10 dalla caccia italo - germanica e 16 dalle artiglierie contraeree di cui 4 a Napoli, 2 a Reggio Calabria, 8 a Castelvetrano, 1 a Miligheddu (Enna) e 1 a Porto Empedocle.
Nell' azione di aerosiluramento, di cui dà notizia il bollettino odierno, si sono distinti i seguenti piloti:
- tenente Giuseppe Fragola da Torino;
- sergente Guerrino Tassinari da Bergamo.
A seguito delle incursioni citate dal bollettino odierno, sono state finora accertate tra le popolazioni civili, le seguenti perdite: a Reggio Calabria 12 morti e 56 feriti; a Siracusa 5 morti e 22 feriti; in provincia di Napoli e negli altri centri della Sicilia, complessivamente 2 morti e 23 feriti.