1136 - 5 luglio
Formazioni nemiche hanno sganciato bombe su Catania, Sciacca, località minori della Sicilia e sul cagliaritano causando lievi danni e poche vittime.
L' aviazione dell' Asse anche ieri ha validamente intercettato i velivoli incursori impegnandoli in aspri combattimenti.
Nostri reparti da caccia, con successivi attacchi, abbattevano 25 aerei dei quali 18 sulla piana di Catania ad opera dei cacciatori del 4° stormo.
Altri 21 apparecchi venivano distrutti dalla caccia germanica.
Le batterie contraeree italiane e tedesche, con il loro preciso tiro, facevo inoltre precipitare 10 velivoli.
Alle perdite avversarie, segnalate nel bollettino di ieri, vanno aggiunti due aeroplani abbattuti uno presso le Isole Ione ed uno in territorio di Alghero.
Nelle ultime due giornate il nemico ha così perduto complessivamente, nello scacchiere italiano, 108 apparecchi, in gran parte plurimotori.
Gli aerei abbattuti dalle batterie contraeree citati nel bollettino odierno sono caduti: uno a Gerbini, 2 fra Gerbini e Lentini, 2 a Plaia, 2 nella zona di Capo Mulini, 2 fra Caltagirone e San Michele (località della provincia di Catania), uno a Sciacca (Agrigento).
Le incursioni citate dal bollettino odierno hanno, causato, nella popolazione civile, le seguenti vittime finora accertate:
- a Catania 4 morti e 7 feriti;
- a Gerbini 3 morti e 9 feriti;
- nel cagliaritano 2 morti e 3 feriti.

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Agrigento
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Catania
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San Michele
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