1179 - 17 agosto
Le posizioni antistanti la città di Messina sono state ieri duramente contese al nemico dalle retroguardie italo - germaniche.
Nella rada di Siracusa nostri bombardieri a tuffo hanno incendiato a mercantili; un piroscafo di grosso tonnellaggio è stato gravemente colpito da un aerosilurante presso la costa tunisina.
Velivoli nemici effettuavano incursioni su Torino e sulle zone periferiche di Viterbo e di Foggia; i danni e le vittime sono in corso di accertamento.
Nei dintorni di Foggia 13 quadrimotori venivano abbattuti dai cacciatori germanici e 2 dalle batterie contraeree; altri 3 apparecchi risultano distrutti a Torino ad opera delle artiglierie della difesa e della nostra caccia notturna.
Azioni isolate condotte dall' aviazione avversaria nelle province di Lecce, Salerno e Reggio Calabria causavano lievi danni ed alcune vittime.
In vari attacchi a convogli, 5 aerosiluranti britannici s' inabissavano in mare, 4 colpiti: dal tiro delle navi di scorta ed uno da un nostro ricognitore.
Con l' azione presso la costa tunisina, citata nel bollettino di oggi, il capitano pilota Giuseppe Cirnicchi da Orvieto ha silurato negli ultimi sette giorni 2 incrociatori e 2 piroscafi per un totale di 42 mila tonnellate.
Le vittime finora accertate nella popolazione civile a causa delle incursioni, di cui all' odierno bollettino, ascendono a:
- 7 morti e 22 feriti complessivamente nelle Puglie;
- 3 morti e 16 feriti in provincia di Salerno;
- 15 morti e 4 feriti in Calabria;
- 3 morti e 5 feriti a Viterbo.