Nell' Alto Cordevole (Cadore) le nostre truppe, proseguendo l' offensiva felicemente iniziata da alcuni giorni contro i gruppi di forti presso Falzarego e presso Livinallongo, vanno ora impadronendosi dell' elevata e difficile zona interposta fra di essi.
Ieri, superando le gravi difficoltà del terreno e la tenace resistenza del nemico, fu raggiunta la linea che dal Colle dei Bois e dalla Cima di Falzarego per la testata del vallone Franza giunge alle pendici del Col di Lana.
Sopratutto brillante fu l' azione delle nostre fanterie per la conquista dei contrafforti che dal Col di Lana scendono a Salesei e a Agai nel Vallone di Andraz.
Sotto il micidiale fuoco dell' avversario esse conquistarono alla baionetta i trinceramenti nemici più avanzati, dove si stanno ora afforzando.
Nella zona dell' Isonzo è segnalato una crescente attività dell' avversario.
Attorno a Plezzo e contro le nostre posizioni sulle alture costituenti la testa di Ponte di Plava, la sera del 15 furono tentati frequenti piccoli attacchi senza alcun risultato.
Nella notte sul 17 due nostri dirigibili hanno bombardato le opere nemiche intorno a Gorizia e accampamenti nemici sulle pendici settentrionali del monte S. Michele nel Carso, con risultati giudicati soddisfacenti.
I dirigibili, che durante la loro azione furono costantemente illuminati dal nemico con razzi e fatti segno a vivo fuoco d' artiglieria, all' alba rientrarono incolumi nelle nostre linee.
Firmato: CADORNA