Lungo la frontiera del Trentino-Alto Adige nella giornata del 17 azioni intermittenti delle artiglierie; quella nemica bombardò le nostre posizioni di Monte Collo (Valsugana) da noi sempre saldamente tenute.
In Valle del Fella nostri skiatori eseguirono ardite incursioni oltre il torrente Pontebbana e su Leopoldskirchen.
Nella notte sul 18 un nostro riparto da montagna, con l' appoggio delle artiglierie, conquistò la posizione di Gelbe Wand a nord-est del Jof di Montasio (alto Dogna) cacciandone l' avversario e prendendogli alcuni prigionieri.
Rinforzi nemici accorrenti per Valle Seisera furono tenuti lontano da tiri efficaci di nostre batterie.
Nella zona di Tolmino all' intenso fuoco di artiglieria del giorno 18 l' avversario fece seguire violenti attacchi contro le nostre posizioni sull' altura di Santa Maria.
Dopo alterna vicenda di lotta, durante la quale prendemmo al nemico 41 prigionieri di cui due ufficiali, l' avversario riuscì a stabilirsi in qualche elemento più avanzato delle nostre difese.
Lungo la rimanente fronte dell' Isonzo continuarono i duelli delle artiglierie.
Velivoli nemici bombardarono di nuovo Punta Sdobba.
Nessun danno.