Lungo tutta la fronte crescente attività delle artiglierie particolarmente intensa in Valle Sugana e sul medio Isonzo.
In entrambe le zone è segnalato l' arrivo al nemico di rinforzi in truppe e in artiglierie.
Contro le nostre posizioni di Monte Collo (Valle Sugana) l' avversario tentò il giorno 18 piccoli attacchi che furono prontamente respinti.
Più violente azioni si svolsero sul medio Isonzo nella notte sul 19 e nella giornata successiva.
Le nostre truppe ritolsero al nemico parte delle trincee da esso occupate sull' altura di Santa Maria e respinsero nuovi suoi attacchi contro le nostre posizioni a sud di Cigini e verso Selo.
Arrestato così di netto ogni progresso dell' avversario, portammo indietro di circa 500 metri parte della nostra occupazione avanzata in corrispondenza dell' altura di Santa Maria, a fine di sottrarsi all' azione di infilata di nuove batterie nemiche.
L' operazione si svolse ordinata e calma all' infuori di qualsiasi pressione dell' avversario.
Anche sul Sabotino il nemico tentò di attaccare le nostre posizioni di cresta, ma fu subito ricacciato.
Sul Carso giornata calma.