Lungo la fronte da Rovereto alle alture di Gorizia il nemico insiste in azioni dimostrative con grande sperpero di tiri delle artiglierie e piccole avanzate delle fanterie.
Tali azioni, dirette a cercare facili successi contro qualche nostra posizione più avanzata ed esterna alle linee di resistenza, furono nella giornata di ieri ovunque rintuzzate.
Duelli di artiglieria particolarmente intensi si ebbero in Valle Sugana, nell' Alto Cordevole, lungo la frontiera della Carnia, nell' Alto Isonzo e sulle alture di Gorizia.
Le nostre artiglierie controbatterono con energia quelle avversarie e danneggiarono in più punti le linee nemiche.
Piccoli combattimenti di fanteria con esito a noi favorevole si svolsero a sud-est di Rovereto nei pressi di Forcella Cuel Tarond (Rio Granuda-Fella) e sulle alture di Gorizia.
Più intensa lotta fu combattuta intorno a Ravnilaz, nella Conca di Plezzo, ove dopo lunga preparazione con fuoco di artiglieria e di mitragliatrici il nemico riuscì a raggiungere alcune nostre trincee più avanzate.
Ne fu tosto espulso con violento contrattacco.
Sul Carso anche ieri calma relativa.