In Valle Adige efficaci tiri delle nostre artiglierie contro depositi militari nei giardini di Rovereto e contro la stazione ferroviaria di Calliano.
Un tentativo di attacco nemico alle nostre posizioni in Vallarsa fu subito respinto.
Sulle pendici settentrionali del Monte Pasubio nuovi contrattacchi nemici furono dalle nostre truppe nettamente ricacciati.
Infliggemmo all' avversario gravissime perdite e ci impadronimmo di un cannone e di molte armi e munizioni.
Sull' Altopiano di Asiago arditi nostri nuclei irruppero nei trinceramenti nemici di Casera Zebio, sconvolgendoli; indi ritornarono nelle proprie linee.
Alla testata del Vanoi la sera del 10, dopo intensa preparazione delle artiglierie, l' avversario lanciò quattro successivi attacchi di crescente violenza contro le nostre nuove posizioni di Busa Alta.
Bersaglieri ed alpini, gareggiando in valore, ruppero ogni volta l' impeto del nemico, indi lo contrattaccarono alla baionetta, mettendolo in fuga e prendendogli 37 prigionieri.
Lungo la fronte Giulia attività delle artiglierie, ostacolata al mattino da fitta nebbia.
Con truppe fresche il nemico lanciò insistenti attacchi nei tratti più importanti della linea da noi espugnata ad oriente della Vertoibizza e sul Carso.
Investito da raffiche di fuochi aggiustati, fu ogni volta respinto con ingentissime perdite.
Nel pomeriggio le nostre fanterie, con nuovi vigorosi assalti, allargarono e completarono le conquiste del giorno innanzi, specialmente in corrispondenza di Sober (Gorizia dell' altura di Quota 343 e 144 e ad est del villaggio di Novavilla sul Carso.
Presero altri 1771 prigionieri, dei quali 35 ufficiali.
Complessivamente sulla fronte Giulia, dal 6 agosto ad oggi, prendemmo 30881 prigionieri, dei quali 728 ufficiali.
Velivoli nemici lanciarono ieri bombe sull' Altopiano di Asiago.
Nessun danno.
Una nostra squadriglia rinnovò il bombardamento delle posizioni nemiche di Col Santo (Valle d' Adige) ritornando incolume nelle linee.
Firmato: CADORNA