88 - 3 settembre
Una formazione navale nemica, segnalata nel Mediterraneo centrale, è stata raggiunta dalla nostra aviazione e ripetutamente attaccata.
La violenta reazione contraerea e aspri combattimenti con la caccia avversaria, non hanno impedito allo slancio ed all' ardimento delle nostre formazioni da bombardamento in quota e di picchiatelli (nuove formazioni da bombardamento in picchiata) di conseguire evidenti risultati: una nave portaerei è stata colpita gravemente a prua, una nave da battaglia, un incrociatore ed un cacciatorpediniere, colpiti in pieno e seriamente danneggiati, quattro velivoli nemici abbattuti in combattimento.
I risultati suaccennati sono stati controllati da documentazione fotografica.
Nel frattempo la base navale di Malta veniva a sua volta violentemente bombardata.
Tre nostri velivoli non sono rientrati alle basi.
Un nostro idrovolante di soccorso, recante i prescritti contrassegni della Croce Rossa, è stato attaccato e mitragliato mentre procedeva alla ricerca dei velivoli caduti in mare.
Nell' Africa orientale accampamenti ed automezzi nemici sono stati bombardati a Gadabi, presso il fiume Atbara (Sudan).
Le nostre perdite durante il bombardamento di Assab segnalato nel bollettino di ieri ammontano, da ulteriori accertamenti, a quattro morti tra i nazionali ed otto tra gli indigeni e ad una ventina di feriti.
Aerei nemici, provenienti sempre dalla Svizzera, hanno sorvolato alcune località dell' Italia settentrionale; accolti dalla pronta reazione contraerea, hanno potuto lanciare bombe soltanto a Genova, ove si lamentano un morto e quattordici feriti tra la popolazione; danni materiali di lieve entità.
Tre velivoli sono stati abbattuti in fiamme dall' artiglieria contraerea; due altri sono stati probabilmente abbattuti.
Luogo | Reset |
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Assab | |
Atbara | |
Gadabi | |
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Malta | |
Mediterraneo | |
Sudan | |
Svizzera |