111 - 26 settembre
Nell' Africa settentrionale la nostra aviazione ha effettuato un bombardamento notturno sul campo d' aviazione di el Dabà.
Il nemico ha rinnovato il bombardamento aereo di Tobruk ostacolato dalla pronta azione della difesa contraerea territoriale e della R.
Marina: un velivolo è stato sicuramente e altri tre probabilmente abbattuti.
La caccia, inoltre, intervenuta per intercettare il ritorno alle basi degli aerei nemici, ne ha abbattuti tre.
Qualche edificio civile e un nostro ospedale da campo sono stati danneggiati; si lamentano complessivamente cinque morti e dieci feriti, fra i quali due donne.
Unità navali nemiche hanno eseguito un' azione di fuoco su Sidi el Barrani causando un morto e colpendo un autocarro.
Una nostra formazione da caccia ha eseguito una ricognizione offensiva su Malta; un velivolo non è rientrato.
Nel Mar Rosso un convoglio di piroscafi è stato attaccato dalla nostra aviazione.
Sul cielo di Aden un nostro velivolo da ricognizione, attaccato da aerei nemici da caccia tipo Gloster, ne ha abbattuto uno in fiamme, rientrando poi alla base.
Nel Sudan, le opere difensive nemiche di Otrub sono state bombardate da altre formazioni.
Nostre pattuglie hanno fugato il nemico nei pressi di Agiar el Zaeue, a nord di Om Ager.
Aerei nemici hanno gettato bombe su Gura, Sololo (Kenia), Adigalla, dove sono stati feriti dieci indigeni, Metemma, dove si lamentano un morto e tre feriti tra la popolazione, Magi dove si lamentano un morto e tre feriti.
Un aereo nemico è stato colpito.
Il velivolo nemico segnalato colpito su Isiolo nel bollettino n. 107 risulta abbattuto.
Una nostra torpediniera è stata affondata nello Ionio da un sommergibile nemico.
L' equipaggio è in gran parte salvo.