319 - 21 aprile
Nella giornata di ieri, le nostre truppe hanno costretto a battere in ritirata le truppe greche che opponevano una tenace resistenza nelle posizioni fortificate ai confini dell' Albania.
Si sono svolti aspri combattimenti, in uno dei quali si è particolarmente distinto il 4° reggimento bersaglieri.
Sono state rioccupate tutte le località del litorale ionico sino al vecchio confine.
Nostre formazioni aeree hanno attaccato, ad ondate successive, postazioni di artiglierie, concentramenti di truppe e mezzi meccanizzati nemici.
Rilevante numero di tali mezzi è stato distrutto e danneggiato.
Nei canali di Itaca e a Corfù è stato colpito numeroso naviglio nemico.
Sono stati bombardati gli impianti portuali della base di Missolungi e la stazione ferroviaria di Kalamata.
Velivoli italiani e tedeschi hanno sottoposto ad intensa azione offensiva la base navale di La Valletta (Malta).
Un nostro velivolo non è rientrato.
Altri reparti aerei hanno ripetutamente bombardato la base aerea di Iraklion (Creta) e navi alla fonda nella baia di Suda.
Ad Iraklion gli impianti aeroportuali hanno subito gravi danni.
A Suda un cacciatorpediniere nemico è stato incendiato; un piroscafo, colpito da bombe di grosso calibro, è affondato.
Reparti aerosiluranti hanno attaccato in varie riprese un convoglio nemico, nel Mediterraneo orientale a sud dell' isola di Gaudo, ed hanno silurato ed affondato una grossa petroliera da 15.000 tonnellate ed un incrociatore ausiliario da 8.000 tonnellate.
Tutti i nostri velivoli, nonostante gli attacchi della caccia avversaria e la reazione contraerea, hanno fatto ritorno alla base.
Nell' Africa settentrionale, nei pressi di Bardia, un tentativo nemico di sbarco è stato prontamente stroncato.
Tutte le truppe che erano riuscite a mettere piede a terra sono state catturate.
Velivoli nazionali e tedeschi hanno ripetutamente bombardato Tobruk, causando danni agli impianti portuali e alle navi alla fonda.
Altri aerei tedeschi hanno colpito navi britanniche nella baia di Sollum: una nave da trasporto è stata affondata.
A Sollum, quattro velivoli inglesi sono stati abbattuti dalla caccia; un Blenheim è stato abbattuto dalla difesa contraerea.
Il nemico, nella notte sul 20, ha compiuto azioni aeree contro alcune località della Cirenaica: ne vittime ne danni.
In Africa orientale, colonne nemiche nel settore Tigrai, sono state poste in fuga disordinata dal violento fuoco delle nostre artiglierie.
Nel Galla e Sidama, truppe avversarie che tentavano di avvicinarsi alle nostre posizioni, sono state prontamente contrattaccate e respinte ed hanno subito numerose perdite.
Un apparecchio inglese, colpito dall' artiglieria contraerea, è stato costretto ad atterrare nelle nostre linee: l' equipaggio è stato fatto prigioniero.