In Valle Sugana nuclei nemici tentarono ieri l' attacco delle nostre posizioni fra i torrenti Coalba e Maora; furono prontamente respinti.
In Valle Fiemme (Avisio), scalate le ripide rocce a nord-est del Cauriol, i valorosi alpini del battaglione Monte Rosa espugnarono una forte posizione in cresta a 2.318 metri di altitudine.
Il presidio nemico, composto di alpini tirolesi, restò in gran parte distrutto: un centinaio di superstiti furono fatti prigionieri.
Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.
Sulla fronte Giulia intensa azione delle artiglierie nella zona di Plava e ad est di Gorizia.
Sul Carso le nostre fanterie proseguirono gli attacchi contro le linee nemiche ad oriente del Vallone.
All' ala sinistra espugnarono l' altura di San Grado, fortemente presidiata dall' avversario.
Più a sud, con brillanti assalti alla baionetta conquistarono estesi trinceramenti verso Loquizza e ad est di Oppacchiasella.
Presero 1.077 prigionieri dei quali una ventina di ufficiali.
Nostre squadriglie di «Farman» e di «Voisin» bombardarono ieri gli impianti della ferrovia ridotta di Cominiano (Komen) con risultati visibilmente efficaci.
I velivoli ritornarono incolumi.

Firmato: CADORNA

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Carso
Gorizia
Plava
Boite
Avisio
Valle Sugana
Oppacchiasella
Alto Rio Felizon
fronte Giulia
Cauriol
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alpiniUnità militari
battaglione Monte RosaUnità militari
FarmanAeroplani
VoisinAeroplani