Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria.
Quella nemica fu più attiva contro le nostre posizioni di Zugna, in Valle Lagarina, e ad est del torrente Maso, in Valle Sugana.
Fu constatato l' intenso uso da parte dell' avversario di granate producenti gas asfissianti di cui potemmo neutralizzare gli effetti.
Le nostre artiglierie bombardarono le posizioni nemiche a nord est del Cauriol (Valle di Fiemme) nel Vallone di Travenanzes (Boite) e colpirono più volte la linea ferrata di Valle Drava.
Piccole azioni di fanterie sulle pendici di Monte Zebio (Altopiano di Asiago) dove respingemmo un tentativo di attacco, e nel Vallone di Travenanzes dove un nostro nucleo occupò un ricovero nemico, prendendovi un lanciabombe, armi e munizioni.
Sul Carso nella notte sul 18 respingemmo un violento attacco nemico contro le posizioni da noi conquistate sull' altura di quota 144 a nord-est di Monfalcone.
Nella giornata le truppe attesero a rafforzare e ad ampliare le linee raggiunte.
Lungo tutta la fronte dal Vippacco al mare continuò vivo il duello delle artiglierie.
Un velivolo nemico lanciò bombe in Valle Vanoi (Torrente Ciamon-Brenta) in prossimità di un ospedale della Croce Rossa visibilmente munito dei segni di neutralità.
Non si deplorano vittime.

Firmato: CADORNA

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