603 - 26 gennaio
Nella giornata di ieri, le forze motocorazzate del' Asse operanti nella regione a nord - est di Agedabia, hanno duramente battuto grosse formazioni corazzate inglesi infliggendo ad esse gravissime perdite.
Trentotto cannoni e 96 fra autoblindo e carri armati, alcuni dei quali di recentissimo tipo americano, 13 aeroplani, un gran numero di automezzi, ingenti quantitativi di munizioni e materiali bellici risultano distrutti o catturati nella vittoriosa giornata.
La sconfitta avversaria, le cui proporzioni tendono ad aumentare, e costata perdite estremamente limitate ai nostri reparti; quelle nemiche, dal 21 al 25 corrente, si riassumono in 118 pezzi d' artiglieria, 239 tra carri armati e autoblindate, 28 aerei, oltre 1000 prigionieri, materiali e automezzi in grandissima quantità.
Violente tempeste di sabbia hanno impedito alle aviazioni italiana e tedesca di prestare alle forze terrestri, nella battaglia, la possente cooperazione dei giorni precedenti.
Un Hurricane è stato abbattuto.
Tre nostri velivoli non sono ritornati alle basi.
Un altro importante convoglio è arrivato in Libia nonostante il violento ed insistente contrasto nemico.
Delle numerose navi che lo componevano, una, colpita, e successivamente affondata, portava solo truppe le quali, trasbordate nella quasi totalità su CC.TT. di scorta, sono ugualmente giunte a destinazione.
Nessuno degli altri piroscafi né delle navi di scorta ha riportato il minimo danno.
Un nostro sommergibile non è rientrato alla base.
Gli obiettivi di Malta sono stati attaccati con bombe di tutti i calibri provocando grandi incendi e considerevoli distruzioni.
Luogo | Reset |
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Agedabia | |
Libia | |
Malta |