L' offensiva in valle di Ledro segna un nuovo brillante successo; le nostre truppe penetrarono il giorno 22 nella conca di Bezzecca ed occuparono il villaggio e le alture che lo dominano a nord; sulle due sponde di valle Concei.
Nell' Alto Cordevole, l' erto baluardo del Col di Lana è serrato da presso dalle nostre armi; ancora due fortini vennero espugnati a mezza costa e presi 25 prigionieri.
In Valle Rienz nella notte sul 23 il nemico tentò un attacco contro le nostre posizioni allo sbocco della Popena Bassa, ma fu respinto.
In valle del Fella si ebbero nuovi scontri a noi favorevoli presso Pontafel e a Leopoldskirchen.
Nella zona del Monte Nero fu completata l' occupazione del costone a sud-est del Mrzli e furono respinti due violenti attacchi nemici contro le nostre posizioni del Vodil.
Sul monte Sabotino e sulla collina di Podgora nella zona di Gorizia furono espugnati alcuni trinceramenti.
Sul Carso si combatte ieri tutto il giorno con grande accanimento da ambe le parti.
Incuranti dei micidiali effetti delle artiglierie nemiche, le nostre fanterie più volte avanzarono impetuose alla conquista delle posizioni nemiche già sconvolte dai tiri efficaci e precisi delle nostre batterie.
Tosto l' avversario smascherava il fuoco violento e celere di numerosi pezzi e di mitragliatrici e lanciava nuove colonne al contrattacco.
Importanti posizioni furono cosi più volte espugnate, perdute e riprese.
A sera però, le nostre truppe mantenevano saldamente i progressi compiuti all' ala sinistra ad est di Peteano e al centro verso Marcottini.
1003 prigionieri, fra i quali 16 ufficiali, 3 mitragliatrici ed altro materiale da guerra catturato segnano il successo delle nostre armi nella dura giornata lungo la fronte dell' Isonzo.
Firmato: CADORNA